Canto per il sangue dimenticato
1997
T
80min
720p
Canto per il sangue dimenticato
Il 13 giugno 1944 un gruppo di minatori provenienti dal villaggio della Niccioleta furono fucilati dai nazifascisti in una cava nei pressi di Castelnuovo Val di Cecina. Le vittime del massacro provenivano in gran parte dall’Amiata, emigrati nelle Colline Metallifere in cerca di lavoro. Niccioleta, nei pressi di Massa Marittima, era un villaggio modello creato dalla Montedison. Un luogo dove tutto ruotava intorno al lavoro, costruito per essere autosufficiente. L’episodio dell’eccidio della Niccioleta è il fulcro, il motore del racconto del film. Il percorso narrativo non si limita al resoconto della strage, ma allarga lo sguardo agli ultimi momenti della guerra e della ritirata nazista, e si sofferma sulla descrizione del ruolo di una grande azienda, la Montecatini, durante il regime fascista.
Attraverso le parole di ex minatori e parenti delle vittime della strage, viene com- posto un quadro molto preciso della vita degli abitanti della Niccioleta in quel determinato periodo. Possiamo. così comprendere meglio alcuni aspetti della lotta partigiana ed i rapporti tra settori economici e potere politico
1997
T
80min
720p
Genere audiovisivo documentario
Anno di produzione 1997
Durata 80 min
Formato originale Betacam, colore
Regia Luigi Faccini
Fotografia Gabriele Tabusso
Montaggio Massimo Fioravanti
Produzione REIAC film di Marina Piperno
Alberto e Luciano Manganelli,
1964
16min
16min
Alberto e Luciano Manganelli,
1964
16min