il documentario illustra il rilievo di montagne, su cui si erge l’antico borgo medievale di Castell’Azzara: a partire dal castello Aldobrandesco risalente alla seconda metà del 200 d.C. intorno al quale si stabilirono gli abitanti, visto il punto strategico in cui si situava. La visuale si espande successivamente al vasto panorama della zona, da cui si può ammirare l’Appennino, il Monte Rotondo fino ad arrivare al mare. La fauna e la flora sono per lo più costituite da profonde grot- te di natura mineraria, da falde e da una vegetazione ricca di specie. Attraverso il racconto di Fusco Testi, comprendiamo le radici di un’antichissima miniera costruita inizialmente dagli Etruschi , in cui sono state ritrovate corna di cervo, utilizzate come arnesi per estrarre i minerali.